giovedì 30 ottobre 2008

La matematica E' un'opinione

Secondo i sindacati, oggi in piazza a Roma erano radunate UN MILIONE di persone.
Secondo il Governo, gli individui di cui sopra sarebbero stati CENTOMILA.

...ma che fine hanno fatto gli altri NOVECENTOMILA???? Li hanno confusi per i figuranti che circondano il Colosseo??!!!




domenica 26 ottobre 2008

CHIAMATE LA NEURO!

[dalla Rassegna Stampa del portale del Governo italiano - http://www.governo.it/ - tratto a sua volta da "GIORNO/RESTO/NAZIONE" di giovedì 23 ottobre 2008]

INTERVISTA A COSSIGA
«Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei» di ANDREA CANGINI - ROMA
PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato? «Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.
Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».
Quali fatti dovrebbero seguire? «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».
Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti? «Soprattutto i docenti».
Presidente, il suo è un paradosso, no? «Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».
E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.
«Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».
Quale incendio? «Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università. E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».
E` dunque possibile che la storia si ripeta? «Non è possibile, è probabile. Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».
Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.
«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama...».
Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente...
«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all`inizio della contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com`era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro.
La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla... Ma oggi c`è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente».
CONFRONTO «Ieri un Pci granitico oggi Pd ectoplasma Perciò Berlusconi dev`essere prudente» [.]

domenica 12 ottobre 2008

Pomeriggi autunnali

Oggi ho vinto la pigrizia. E' stata una dura lotta, con plurimi "colpi di scena", ma alla fine credo proprio di aver scelto la cosa giusta.
Prima di tutto, mi sono cambiata per uscire (graaaaaaande sforzo!), sono scesa in cantina, ho recuperato la mia bicicletta e mi sono "buttata" nel Parco delle Cave.

Con la mia musica preferita nelle orecchie, avanzavo tra i campi, gli stagni, gli sciami di moscerini (mannaggia...), osservando ciò che mi circondava con gli occhi curiosi di una scimmietta. Da spettatrice del mondo.

Stavo proprio bene: l'aria era fresca ma non fredda, da anomala giornata autunnale, e il sole calante diffondeva una luce calda e avvolgente.

Tante immagini mi hanno colpito: le passeggiate a cavallo, i germani in volo, i pensionati impegnati nelle loro sfide a bocce, i cagnolini "al pascolo"...ma più di tutte, una si è impressa nella mia mente, per motivi a me imperscrutabili: la bambina che - assistita dalla mamma - stava imparando ad andare in bicicletta senza rotelle.

Io, una perfetta sconosciuta, ero testimone di una delle "tappe fondamentali" nella vita di quella bimba. Forse è per questo che mi ha colpito: mi ha riportato alla mente quel pomeriggio sulla mia biciclettina rossa, mio papà e la strada dietro la casa dei miei nonni.

Che nostalgia di quei tempi, in cui la "pensione" delle rotelle rappresentava una delle "difficoltà della vita"...


sabato 11 ottobre 2008

Spensieratezza

In questa mattinata tranquilla, lenta, rilassante, mi rimbalza in testa una domanda: "In questi giorni di crisi finanziaria, quanti soldi starà perdendo il nostro simpaticissimo Presidente del Consiglio?!".

E con la speranza che talvolta anche la sfiga possa essere democratica (sono un'idealista), il mio weekend prosegue con il sorriso sulle labbra...


A

venerdì 10 ottobre 2008

Arriva dritto al cuore



A volte arriva. Inaspettato.

Chiamato da un profumo, un pensiero, una canzone.

Non lo puoi fermare: prima che tu te ne possa accorgere... è già arrivato. Proprio lì.

Non lo puoi cacciare: devi solo aspettare.

Aspettare che se ne vada da solo.

A

Napule

Navigando su web (e su vari blog), mi rendo conto di quanto i napoletani siano portati alla scrittura, alla comunicazione creativa... Delle menti interessanti,insomma.

Ebbene, fra una settimana farò una gita da quelle parti, causa lavoro.

Sono proprio curiosa di conoscerli: purtroppo Partenope è una delle (amate) città sudiste che ancora mi mancano (alla mia veneranda età!).

Attendo questo momento da anni, e ora....sto arrivandooooooooooooooooo!!!!


sabato 4 ottobre 2008

Ne avevamo proprio bisogno

Una volta tanto, decido di accendere il televisore e guardare il telegiornale.
Di solito "sfoglio" le pagine di quotidiano su web, ma oggi... variazione sul tema.

Toh! Uno dei primi servizi riguarda la nuova "fatica editoriale" di Bruno Vespa.
...
Ne avevamo proprio bisogno...

Fammi accendere il PC, va là...

A