Difficile descrivere a parole qualcosa che vorresti rimuovere da te stesso: un misto di insoddisfazione, frustrazione, ansia, privazione.
In una parola: malessere.
Fortunatamente ho accanto delle persone che mi distraggono, sia pur involontariamente, e di questo sono tacitamente grata. Anche il lavoro mi dà una gran mano, essendo fortunatamente foriero di altre soddisfazioni e richiedendo impegno mentale costante da parte mia.
Ma poi ci sono i momenti in cui il tampone si dissolve…
Ancora più difficile è ammettere da dove nasce tutto ciò, per portarlo in superficie: dall’anima alla coscienza.
Viene a galla la sensazione che si sia perso un sacco di tempo, che adesso sia tutto più difficile, che gli eventi si svolgano in modo molto più rapido…prima che arrivi la “solita” fregatura.
E allora via, avanti il prossimo! (ma quando?)
Ma perché non nasciamo già “imparati”???!!!
In una parola: malessere.
Fortunatamente ho accanto delle persone che mi distraggono, sia pur involontariamente, e di questo sono tacitamente grata. Anche il lavoro mi dà una gran mano, essendo fortunatamente foriero di altre soddisfazioni e richiedendo impegno mentale costante da parte mia.
Ma poi ci sono i momenti in cui il tampone si dissolve…
Ancora più difficile è ammettere da dove nasce tutto ciò, per portarlo in superficie: dall’anima alla coscienza.
Viene a galla la sensazione che si sia perso un sacco di tempo, che adesso sia tutto più difficile, che gli eventi si svolgano in modo molto più rapido…prima che arrivi la “solita” fregatura.
E allora via, avanti il prossimo! (ma quando?)
Ma perché non nasciamo già “imparati”???!!!