lunedì 29 settembre 2008

Non arriverai da nessuna parte...?

Oggi ho avuto l'ennesima riprova (ce n'era forse bisogno?) che la condizione dello specializzando non è quella di colui a cui viene data la possibilità di imparare un mestiere, ma di chi è proprietà e manovalanza da sfruttare per qualsiasi tipo di necessità.
Nella fattispecie, avevo chiesto di frequentare, per un discreto periodo, un posto di lavoro che mi permettesse di imparare ciò che avrei già dovuto esercitare negli ultimi 3 anni.
La domanda era partita qualche mese fa.
Dal "credo che non ci saranno problemi" siamo passati - probabilmente attraverso varie telefonate e, in via ufficiale, il Gran Consiglio de' 'sti c... - ad un "permesso" talmente limitato da sembrare quasi ridicolo, praticamente "un contentino".
Il tutto grazie a colui che dovrebbe avere a cuore la mia formazione, e che invece bada come al solito ai suoi meri interessi, lo stesso che tempo fa mi aveva detto "tu - se continui a comportarti così, senza imparare ad accettare i compromessi - non arriverai da nessuna parte".

Molto bene.
Ora mi rivolgo a te, "superiore" che stimo meno di un parassita.

Io non arriverò mai da nessuna parte, ma avrò la soddisfazione di potermi sempre guardare allo specchio serenamente. Piuttosto che "abbassarmi a 90", preferisco iniziare a vendere gelati su una spiaggia del profondo sud (mmmmhhhhhhhh...però......).
Ma soprattutto: è sempre una gran soddisfazione "smerdarti" quando mi racconti palle, o rispondere alla tua sottile ironia con la stessa moneta.
E quando me ne andrò, fra 13 mesi, spero di incontrarti il meno possibile lungo la mia strada.

Sgrunt!

...e non finisce qui...









A

martedì 16 settembre 2008

Latitudini sventurate

Non avevo ancora realizzato che da qualche giorno... CHE FREDDO FA, MALEDIZIONE??! In fondo è SOLO il..ehm..16 Settembre!
Ok, mò me ne sto zitta...la sento che incombe: è la depressione autunnale che bussa alla porta.
Meno male che sabato un aereo mi porterà a latitudini più calienti: un'occasione per rimandare l'inevitabile.
Mamma che umoraccio...

A

domenica 14 settembre 2008

Cosa ci faccio qui??

Sono assolutamente allibita...sconcertata...schifata.
Ho letto poco fa che questa mattina un ragazzo di colore (dettaglio da non sottovalutare, ndr) è stato ucciso - ucciso! - perchè SEMBRA che abbia rubato una merendina/delle caramelle (a seconda delle versioni giornalistiche) ad un "baracchino"/bar (sempre a seconda delle versioni).
La sostanza non cambia.
La mente viaggia rapidamente ai tempi dell'oratorio, quando qualche "furbo" (non solo ragazzini, ndr) si faceva - diciamo così - regalare qualche caramella, e ai racconti di mio papà, che nel periodo in cui dirigeva un supermercato ha dovuto affrontare, con sommo dispiacere, simili situazioni. Se ogni volta la reazione fosse stata "tu mi rubi, io ti uccido", probabilmente avremmo risolto i nostri problemi di sovraffollamento demografico...
La vita vale quindi quanto un pacchetto di caramelle? Fortunatamente non per tutti. Ciò che mi inquieta è che anche solo qualcuno, che non abita molto lontano da casa mia, la pensa(va) così.
Cosa ci faccio ancora in questo posto???!!!
A

sabato 13 settembre 2008

Matrimoni

Negli ultimi tempi sto apprezzando l'"evento matrimonio". Da brava disillusa (...), non in quanto "giorno più bello della vita" di chicchessia, ma come occasione d'incontro di vecchi amici, che magari non si vedono "da una vita".

Nonostante abbia un esame importante fra poco meno di 48 ore, ieri non volevo mancare al matrimonio del mio "vecchio amico" Alby, prima di tutto perchè "se non lo vedo non ci credo", e in secondo luogo per rivedere tanti altri vecchi amici, curiosa di osservare come sono cambiati nel frattempo (beh, non sarò solo io ad essere "cresciuta"...).

Avevo ragione: sono stata bene. Addirittura meglio di un tempo: credo che questo dipenda dalla sottoscritta, da allora fortunatamente mutata in una specie di cactus meno spinosa. Chissà se anche loro hanno percepito il mio cambiamento.

Peccato che a questo punto della vita bisogna aspettare un "nuovo evento" per rivedersi...sempre che si venga invitati, ovviamente.

Ah, dimenticavo: tanti auguri agli sposi, che mi piacciono tanto.

A

giovedì 11 settembre 2008

Vigilia

Ma Alby e Paola, per organizzare il loro matrimonio (in programma per domani, ndr), avranno chiesto consiglio a Pennellone??
Ovviamente, loro non hanno "tra i piedi" nessun Conte di Fuentes Mendoza de Ferilla Duca di Terranova Juan Fernando Velasco Contestabile de Castilla - per gli amici "Mimmo"...




Io, per mimetizzarmi, mi sono già rifatta la "capiliativa" (tranquilli, conosco la lingua italiana: è una citazione "d'altri tempi" che amo utilizzare...). E domani conto d'ubriacarmi: per non pensare all'esame imminente e probabilmente per altri motivi...

A "la riccia"

mercoledì 10 settembre 2008

Ce la posso fare

E' da questo pomeriggio che cerco di trovare le forze per mettermi "di buona lena" a studiare, come una brava formica operosa e combattiva, invece...


...per nessuno, ahimè

Non posso esimermi dal comunicare i miei pensieri relativi alla serata di ieri.
In sintesi: Bluvertigo mosci. Irriconoscibili. A tratti imbarazzanti. Avranno suonato 2 ore, ma la percezione è di aver sentito pochi pezzi, e neanche - a parer mio - i migliori. Certo, non mi metto a discutere la scaletta (chi sono io per poterlo fare?!), però...
Sarà stata una "serata sbagliata"? Forse. Comunque...
Inevitabile la delusione.
Non ho nemmeno voglia di parlarne tanto: per parafrasare il buon Cece, "il peggiore concerto della mia vita". Non sono sicura di essere completamente d'accordo, ma dato che pondero abbastanza le mie scelte in fatto di concerti, è molto probabile (finora non me ne è venuto in mente alcuno che possa "battere" il triste primato).
Dico solo una cosa: la buona musica, l'affiatamento tra i componenti di un gruppo, non si improvvisano. E se sono almeno 7 anni che non si suona insieme, probabilmente non basta qualche mese per ricreare qualcosa di minimamente paragonabile a quello che si era.
Quindi, mi auguro che i Bluvertigo inizino seriamente a lavorare insieme per il futuro: una seconda possibilità non si nega a nessuno. Basta che sia sorretta da convinzione e "voglia", non improvvisata sull'onda di una rinnovata visibilità popolare in "virtù" di un discutibile programma televisivo (anche se Morgan era l'unico a farmelo risultare "passabile"...ma appunto solo perchè c'era lui).
Che tristezza. Che melanconia. E io che non vedevo l'ora di rivederli...

Allego videotestimonianza dei "bei tempi andati" (ehhhhhhh.....).
[tra l'altro, devo avere anch'io questa registrazione, su una delle mie "gloriose" VHS...]




A


PS: ma allora si ricordano anche qualcosa di meglio.................................
potevano mica ripetere il fuori programma ieri sera???
Evidentemente era proprio una serata-NO...

lunedì 8 settembre 2008

Quei venti che non tornano...

Non ho potuto resistere.
Per domani sera - la vigilia di una parte dell'esame finale dell'Anno Accademico (che è la prova pratica, per inciso, e non L'ESAME) - mi sono programmata un "ritorno alla giovinezza": tornerò, dopo quasi 10 anni, ad un concerto dei Bluvertigo. Forse non mi sentirò come allora, ventenne emotiva e curiosa del futuro, ma lo spero.
Mi piacevano davvero tanto: per i loro testi surreali, la dialettica che invidierò sempre, la teatralità, l'estrema capacità di tradurre le emozioni in suono, la naturalezza dell'(apparente) improvvisazione.

Immagino che da queste poche righe si capisca molto della mia essenza. E delle mie priorità.
Sono fatta così: le passioni, la sola possibilità di provare emozioni che mi facciano sentire viva, passano avanti a qualsiasi cosa (beh, forse non proprio a tutto, ma quasi).
Non so quanto possa essere un comportamento "biologicamente vantaggioso" per la sottoscritta, ma tant'è.
Sarò ossessivo-compulsiva? Può essere.

Spero che per un paio d'ore mi facciano sentire più leggera, serena, piena di energie.
..e che mi facciano andare a nanna presto, che sennò mercoledì mattina combino disastri!

Allego una fiaba...




A

sabato 6 settembre 2008

Fra poco passa

AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!!!!!
Scusate....

In questo momento continua a rimbalzarmi in testa questo ritornello...




PS. mi scuso per la tamarrata. Avrei preferito inserire il video ufficiale, poichè in genere lo considero una forma d'arte, ma è impossibile da importare. Bah...

venerdì 5 settembre 2008

Sciopero!

Probabilmente un tema simile nella giornata di oggi non spicca per originalità, comunque volevo dare il mio contributo per quella che mi pare una "buona causa".

Dall'inizio del prossimo mese, la tariffa del mio piano telefonico sarà aumentata. Non certo per una mia iniziativa o miglioramenti del servizio.
Mentre rifletto seriamente sull'opportunità di cambiare gestore telefonico, leggo della proposta di uno "sciopero del telefonino" da parte dagli utenti di Kataweb ed appoggiata dall'Adoc.
Ovviamente aderirò.

L'appuntamento è il giorno 18 SETTEMBRE pv, il programma è non utilizzare il cellulare per 3 ore nell'arco della giornata. Vedrò di fare di meglio.

Ci ritroveremo tutti in coda davanti alle rare, quasi estinte, cabine telefoniche?












A

giovedì 4 settembre 2008

Dolci attese

Domani andrò a conoscere un nuovo "cittadino del mondo".
Un piccolo angelo sceso sulla Terra da solo una settimana.

Sono emozionata: è il primo figlio di amici che s'intrufola nella mia vita (in realtà ce ne sono stati altri, ma di persone che purtroppo negli ultimi anni ho perso un po' di vista), spero che mi faccia sentire un po' una "zia".

Dovrò vestirmi elegante?
Non vorrei dargli subito l'impressione di non essere una persona seria...
Massì dài: una mamma è una persona seria, una zia può permettersi di esserlo un po' meno!

Non vedo l'ora di dargli il regalino che ho comprato per lui a Boston. Sì lo so che non potrà apprezzarlo al momento, ma mi piace pensarlo. Ih ih ih...

Che dolce...non vedo proprio l'ora di vederlo. Sperando che non inizi a strillare: piomberei immediatamente in depressione.

Benvenuto Matteo!




A

mercoledì 3 settembre 2008

Fenomeni anacronistici

Quando incontri delle persone che non vedevi da tempo - a volte parecchio - e ti ritrovi a sentirti a tuo agio come accade raramente e ad avvertire che il tempo attacca tutto tranne che certe "intese", non puoi fare a meno di porti alcune domande.
Ad esempio: anche l'altra persona sente quello che sento io? E se la cosa è reciproca, allora perchè ci siamo persi di vista? Perchè trovo così raramente altri esseri umani così fortemente compatibili con me? Come può essere che, nonostante il tempo e l'inevitabile mutamento umano, ci si senta come se ci si fosse salutati l'ultima ed ennesima volta, la sera prima?

E' una questione di onde cerebrali? Di chimica?
Sarà.

Certo è che ci sono ben poche persone al mondo che capiscono al volo quello che passa nella mia testolina solo guardandomi in viso. Una di queste "fortunate" persone mi capita di incontrarla molto raramente e superficialmente, tuttavia ogni volta mi spiazza perchè è in grado di leggere nei miei occhi quello che sto pensando e che sto per dire.
Basta! Sei fuori! Ridammi le chiaviiiii!!!!

[Vorrà dire che comincerò ad andare in giro con un sacchetto in testa...
AHAHAHAHAHAHAHAAAAAHHHH!!!!!
Per un attimo la riflessione ha lasciato il posto all'ilarità: mi sto "piegando in 2" immaginandomi la scena...
Ok rientro in me stessa. Mi scuso per la parentesi]

Mi chiedo quale recondito significato possa avere tutto ciò.
Probabilmente non c'è, o forse sono stupida io a non capirlo.



A