Prima di tutto, mi sono cambiata per uscire (graaaaaaande sforzo!), sono scesa in cantina, ho recuperato la mia bicicletta e mi sono "buttata" nel Parco delle Cave.
Con la mia musica preferita nelle orecchie, avanzavo tra i campi, gli stagni, gli sciami di moscerini (mannaggia...), osservando ciò che mi circondava con gli occhi curiosi di una scimmietta. Da spettatrice del mondo.
Stavo proprio bene: l'aria era fresca ma non fredda, da anomala giornata autunnale, e il sole calante diffondeva una luce calda e avvolgente.
Tante immagini mi hanno colpito: le passeggiate a cavallo, i germani in volo, i pensionati impegnati nelle loro sfide a bocce, i cagnolini "al pascolo"...ma più di tutte, una si è impressa nella mia mente, per motivi a me imperscrutabili: la bambina che - assistita dalla mamma - stava imparando ad andare in bicicletta senza rotelle.
Io, una perfetta sconosciuta, ero testimone di una delle "tappe fondamentali" nella vita di quella bimba. Forse è per questo che mi ha colpito: mi ha riportato alla mente quel pomeriggio sulla mia biciclettina rossa, mio papà e la strada dietro la casa dei miei nonni.
Che nostalgia di quei tempi, in cui la "pensione" delle rotelle rappresentava una delle "difficoltà della vita"...
2 commenti:
Bellissimo post. Quella bimba della foto eri tu?
Grazie. La bimba nella foto non sono io, ma avrei potuto esserlo benissimo. :)
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