mercoledì 27 agosto 2008

Beata ignoranza

Il tema della giornata è: perchè non ho fatto un lavoro diverso?? (beh, forse non è solo cosa di oggi, comunque...è un'altra storia).
Quando le problematiche sanitarie sventuratamente colpiscono i nostri cari, l'essere medici è un'arma a doppio taglio.
Può essere infatti utilissimo per capire - e non fraintendere - le reali condizioni di salute di una persona, senza creare falsi allarmismi (e in questo periodo mi è capitato di arginare deliri di ogni sorta, con annessa colpevolizzazione).
Può anche tuttavia, tramite ragionamento induttivo e prima di aver concluso tutte gli approfondimenti del caso, permetterci di formulare una serie di diagnosi, dalla più banale alla più infausta, OVVIAMENTE nel terrore che proprio quest'ultima sia confermata.
Ma si può vivere così?
Fatemi scendere!
...e se fosse che il Padreterno, con tutta quella storia della mela, volesse solo farci vivere un po' più sereni?

A

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo. Ma infatti ho deciso che dopo la specializzazione andrò a fare la barista ai caraibi. Tieinimi aggiornata su evoluzioni.

PS però dai, ti ho mandato a scuola e dei bei risultati me li hai portati (vedasi la voce: i miei libri. Anche se la famiglia winshaw non la batte nessuno eppoi, suvvia, deh, l'è una trilogia, mettiamola tutta!!!!)
baci
l'anonimO B

Anonimo ha detto...

Allora, per quanto riguarda la famiglia Winshaw,io mi sogno ancora di notte la pazza che guida l'aeroplano...eppoi è come SPIRITI di Benni: intrigante, ma con tutti quei personaggi, alla mia età non è possibile riuscire a seguirne il filo a meno che non si legga in 48 ore al massimo.

Seconda cosa: vengo anch'io ai Caraibi,a non fare niente:vivrò dei frutti del mio orticello e di pesca. :)