mercoledì 6 agosto 2008

Via le mani dagli occhi

Ho deciso che, se mai nella mia vita dovessi aver bisogno di una carrozzina quale estensione permanente del mio corpo, prenderei armi e bagagli e mi trasferirei in USA (e chi mi conosce sa che questa affermazione per esistere deve essere supportata da una motivazione di una certa rilevanza..).


Una mattina, durante il mio recente viaggio oltreoceano, stavo scorrazzando per Chicago su uno dei suoi frequentissimi e onnipresenti autobus (cosa che succede raramente,dalle nostre parti: non il fatto che io sia su un autobus, ma che questi ultimi siano frequentissimi, ndr) quando, ad una fermata, la mia attenzione uditiva si è focalizzata su un bip bip bip (ad libitum) proveniente da non so dove (evidentemente da non molto lontano). Tralasciando le elucubrazioni del mio encefalo e passando alle conclusioni, era il segnale che accompagnava l'attivazione dello scivolo per i disabili. Dopo pochi secondi infatti, l'uomo in questione è salito autonomamente sull'autobus, si è piazzato nello spazio predisposto ad accogliere la sua carrozzina, si è allacciato la cintura e a quel punto l'autista ha ingranato la prima ed è ripartito.
Cari amici, ora cambiamo location e per l'esattezza trasferiamoci (meglio con il teletrasporto che con un aereo, che non si sa mai quando si parte e men che meno quando si arriva) nella "capitale economica" d'Italia, la gran Milàn.
Siamo a qualche giorno fa. Stavo viaggiando sulla 95, destinazione l'ambulatorio che da circa 3 settimane ospita la mia attività da marchettara (non si pensi male..è un modo per "etichettare" il lavoretto temporaneo di sostituta del "medico della mutua"): ad una fermata, sento delle voci provenire dalla strada ma non capisco bene di cosa si tratti, poi vedo l'autista che si alza dal suo "trono" e si avvicina alla porta anteriore, dicendo "mi spiace, ma non funziona". Siccome la discussione va avanti, da vera "zabetta" (sto imparando dalle mie vicine di casa) cerco di sporgermi per capire cosa stia succedendo (il primo pensiero: oddio...si è rotto un altro autobus!) e dò finalmente un volto al tizio che sta sbraitando cose del tipo "Non è possibile! E' una vergogna! E' già il quarto che mi risponde questa cosa!".
E' un signore in carrozzina, che avrebbe il SACROSANTO DIRITTO DI PRENDERE UN AUTOBUS NELLA CITTA' PIU' RICCA D'ITALIA E CHE SI ATTEGGIA A METROPOLI DI LEVATURA MONDIALE! Ma purtroppo...sarà per un'altra volta!
Chissà se entro l'Expo del 2015 risolveranno anche queste problematiche DI CIVILTA', oltre che costruire grattacieli che sfidano le leggi della fisica e nuovi navigli (se finissero di sistemare quelli che già ci sono..).
E mi chiedo: come è mai possibile che in 3 anni di vita a Milano non abbia mai assistito a quanto ho potuto ammirare stando 4 giorni a Chicago? Una fortunata coincidenza? O forse che qui l'ATM non sa manco cosa sia uno scivolo per i disabili?
Io una risposta ce l'ho, talmente ovvia che mi sembra retorica. E pure due speranze: 1) che qualcuno mi smentisca, perchè quello che (non) ho visto è troppo deprimente; 2) nel caso la prima rimanga solo una speranza... dài, fra 20 o 30 anni ci arriveremo anche noi! Bisogna avere pazienza... ... ... ... ... ...

A

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